CORONAVIRUS, BRUSCO STOP nella DOMANDA degli AFFITTI BREVI

L’emergenza sanitaria da Coronavirus ha avuto enormi ripercussioni sul turismo, paralizzando un settore che vale circa 230 miliardi di euro l’anno, con un’incidenza sul Pil nazionale vicina al 13%, producendo reddito per circa il 5% dei lavoratori totali. Come è ovvio pensare, non è rimasto indenne neanche il settore degli affitti brevi, siano questi presso affittacamere o appartamenti, anche se il suo futuro economico a lungo termine potrebbe rivelarsi tutt’altro che drammatico, come forse accadrà per gli alberghi. La domanda di affitti brevi, scelti principalmente dai turisti, ma anche da chi si sposta per motivi di lavoro, è sempre stata caratterizzata da trend positivi tutto l’anno, con picchi in alta stagione, ma si è ora arrestata bruscamente, e si prevede che questo stallo proseguirà per almeno altri 3 mesi. A dichiararlo è SoloAffitti, leader nel settore. Grazie alla sua formula caratterizzata da una maggiore elasticità, che permette di massimizzare i guadagni in momenti di alta stagione e di ridurre le perdite in un momento di bassa stagione, gli affittacamere, però subiranno un colpo meno duro rispetto agli albergatori e, coloro che riusciranno a sopravvivere a questo periodo difficile, a lungo termine, potrebbero uscirne rafforzati, con margini di guadagno superiori al passato. “L’attuale situazione ha bruciato il ricavo di tutta l’alta stagione per migliaia di imprenditori turistici, producendo centinaia di migliaia di euro di perdite per i 3 e 4 stelle, e milioni di euro di perdite per gli hotel a 5 stelle”, ha commentato Silvia Spronelli, ceo di SoloAffitti.

 SOLO CASACONSUM PROTEGGE LA TUA SPESA E LA TUA FAMIGLIA

 

Articoli Correlati

Leave a Comment